Da marzo 2018 il Ristorante Lino ha intrapreso un nuovo percorso di crescita volto ad affermare la propria identità culinaria nello scenario gastronomico nazionale, con l’intento di valorizzare al massimo le tradizioni e i sapori tipici pavesi e italiani. La mission del Lino trova declinazione in due differenti concept ristorativi: Il Bistrot, con una cucina semplice e golosa, ed il nuovo Ristorante gastronomico, espressione del lavoro di ricerca sul prodotto e dinamicità dei sapori degli chef Andrea Ribaldone e Federico Sgorbini.
Situato in Piazza del Lino al numero 15, nel cuore storico di Pavia, il Lino Bistrot accoglie i suoi clienti in sale luminose incorniciate da ampie vetrate, un ambiente d’ispirazione déco e un’atmosfera confortevole. Un piacevole dehors esterno viene allestito nella bella stagione, ideale per un aperitivo e per le lunghe cene estive.
Il nome del Lino celebra la bella piazza dalla quale è ospitato, non come semplice omaggio, ma nell’intenzione di accogliere la dignità storica di un luogo tanto importante per la città e di perpetuarne il valore.
Fino alla metà dell’800 era conosciuta come Piazza del Popolo, in quanto punto di ritrovo cittadino. Con il radicarsi delle coltivazioni di lino nel territorio pavese, è nata l’esigenza di un luogo dove farne commercio e la piazza in cui si incontrava il popolo rappresentava il luogo ideale: un’area centrale, dedicata al commercio e occupata prevalentemente degli agricoltori locali, i quali potevano vendere i loro filati di alta qualità e avere un punto di riferimento nel palazzo di Arti e Mestieri, al numero 15 della stessa piazza
Elegante pianta dal fusto eretto e fragile, il lino, è caratterizzato da grandi fiori di colore azzurro intenso e dall’adattabilità a diverse condizioni climatiche; la sua coltivazione, sia per i semi ricchi di proprietà che per il fusto, ha origini antichissime e in epoca medievale si è diffusa prevalentemente nell’Italia settentrionale ed incrementata durante lo sviluppo industriale tessile. A partire dall’XI secolo in Italia si producevano filati in lino di altissima qualità.
Verso la fine dell’800 Bernardo Arnaboldi Gazzaniga, sindaco di Pavia, vista la fiorente attività commerciale della zona,si prodigò perché la città avesse un nuovo centro di contrattazione commerciale; fu così edificata una galleria con una pianta ottagonale al centro sovrastata da un’armatura in ferro e doppi vetri che prese il nome dal suo benefattore, Galleria e Cupola Arnaboldi (1879-1882), tuttora punto di riferimento per gli agricoltori pavesi.
Piazza del Lino venne poi armonizzata e amalgamata al progetto urbano trasformandosi così in un meraviglioso giardino a più livelli, nel mezzo del quale, in seguito, fu sistemato il monumento nazionale dedicato alla famiglia Cairoli (1898-1900).
Il Bistrot è affidato all’esperienza dello chef Valerio Tafuri, responsabile di cucina, e all’attenzione del Restaurant Manager Fabrizio Ciccarello.